Questa cosa.

Questa cosa che si chiama vita

e ci prende di giorno e di notte,

al mattino e di sera.

Questa vita che vuole ragione

e non ci lascia tregua

Perché deve vedere

Perché deve sentire

Perché a Lei tutto è dovuto

È per questa "cosa" che ci ammaliamo, ci disperiamo

ci prendiamo, ci lasciamo

E poi ci chiediamo se va bene,

Se potevamo fare altro, se ci sarà altro

Se di fuori è come di dentro

Se di dentro è come di fuori

Se avremo scampo

Se avremo una tregua.

Questa cosa!

Questa cosa che si chiama vita, io a volte non la capisco.

Vorrei capirla,

anzi ce la metto tutta per capirla,

ma lei, all'improvviso volta pagina,

mi mostra fogli imprevisti,

ed io mi sento impreparata, mi sento avvilita perché, nonostante faccia le corse per seguirla

e capirlal

e amarla,

nonostante la mia buona volontà,

non riesco a capirla

E vorrei. Vi giuro. Vorrei.

Le apro le braccia.

Le dico"Vieni! "

Allungo la mano per farle una carezza.

Ma lei niente, sempre con le sue novità,

pronta ad aggredirmi,

a darmi uno schiaffo,

a dirmi '

:" Vedi? Sono io che decido,

e tu devi tacere,

devi stare zitta e far finta di niente

e dire cose buone

e fare cose buone,

e masticare,

si, masticare il sapore amaro che ti dò all'alba,

di sera

di giorno e di notte,

quando ti alzi e credi di farcela con un caffè,

una boccata d'aria,

uno sguardo al cielo,

alle stelle o alle nuvole

o al niente.

Io vinco sempre.

Io ti vinco.

Vi vinco.

Siete tutti miei sudditi e mi amate.

Mi amate nonostante non vi lasci tregua,

non vi lasci scampo,

non vi lasci decidere,

non vi lasci liberi.

Non vi lasci.

Voi mi amate.

michela cogliandro